Medico Nutrizionista

Dott.ssa Eva Arleo

Medico Chirurgo, specializzata in nutrizione clinica, si occupa di nutrizione in tutte le sue applicazioni.

La determinazione della composizione corporea, l’analisi dello stile di vita alimentare insieme ad una approfondita visita medica consentono di identificare i fattori da correggere per ristabilire una alimentazione sana, finalizzata al benessere del proprio corpo.

Una corretta educazione alimentare, coniugata a una costante attività fisica, contribuisce a costruire, rafforzare, mantenere il corpo e a fornire l’energia quotidiana indispensabile al buon funzionamento dell’organismo.

La Formazione in Medicina e Chirurgia permette alla dott.ssa Arleo di poter valutare e gestire al meglio le dinamiche legate alle patologie dismetaboliche e cliniche croniche.

RUBRICA

NUTRIZIONE E SALUTE

Il connubio ideale nutrizione e attività fisica per raggiungere e mantere uno stile di vita sano. Un’alimentazione non equilibrata e una vita sedentaria, a lungo andare, possono peggiorare il nostro stato di salute. E’ importante considerare i due campi di azione, sport e nutrizione, complementari e coordinati per un’ottimale condizione fisica. Ogni settimana un articolo ed un video a cura della Dott.ssa Arleo per appronfodire e fare chiarezza sui temi di Nutrizione, Movimento, Sport e Benessere.

Rubrica: Nutrizione e Salute

Episodio 3

Disturbi Alimentari

Dott.ssa Eva Arleo – Medico Nutrizionista

L’ obesità e il sovrappeso sono le tematiche più discusse dall’opinione pubblica, in tema di mantenimento del peso.

In realtà le problematiche relavite al cibo, alla percezione del proprio corpo e al controllo del peso sono varie e molteplici.

Le più note sono: 

  • ANORESSIA NERVOSA : restrizione calorica tale da indurre una magrezza patologica fino alla compromissione dello sviluppo fisico e dello stato di salute.
  • BULIMIA NERVOSA:  episodi di abbuffate di cibo con conseguente adozione di comportamenti compensatori per prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto e  assunzione di lassativi e diuretici.
  • BING EATING DISORDER: abbuffate compulsive e rapide fino al raggiungimento di una sensazione dolorosa per pienezza.

Sono considerati disturbi alimentari anche:

  • ABBUFFATE ALCOLICHE
  • FAME EMOTIVA :  fame non reale, ma una conpensazione di stati emotivi come stress o noia con il cibo
  • FAME SELETTIVA : forte senso di necessità di consumare un cibo specifico.
  • SINDROME DEL MANGIATORE NOTTURNO: associata spesso a disturbo  del sonno e depressione
  • OTORESSIA NERVOSA: maniacale ossessione per regole alimentari
  • DISFORMISMO MUSCOLARE:  problematica in aumento tra i giovani, caratterizzata dall’ossesione di sviluppare enormemente la muscolatura.

Riconoscere i segni premonitori dei disturbi alimentari è fondamentale per affrontare il problema e risolverlo.

Normalmente la causa scatenante della problematica è associata all’ insieme di più fattori:

  • CULTURALI E AMBIENTALI
  • BIOLOGICI
  • DI SVILUPPO
  • PSICOLOGICI 

La fascia di età più colpita è tra gli 11 e 16 anni, i segnali che costituiscono un campanello di allarme sono tanti:

  • BASSA AUTOSTIMA
  • INSODDISFAZIONE DELLA PROPRIA IMMAGINE
  • AUTOISOLAMENTO
  • SCATTI DI RABBIA E SBALZI DI UMORE
  • OSSESSIONI : non solo legate al cibo, ma anche al rendimento scolastico o lavorativo o alla privazione di svago.
  • ATTACCAMENTO MORBOSO: solitamente alla madre
  • MALESSERE FISICO  DURANTE I PASTI

Queste sono solo una piccola gamma di possibili problematiche; è fondamentale l’aiuto di una figura professionale per affrontare il disturbo soprattutto in fase adolescenziale, e ricevere il giusto supporto anche per la famiglia.

 Se pensi di averne bisogno, puoi rivolgerti al NUMERO VERDE  NAZIONALE SOS DISTURBI ALIMENTARI:

800 180 969

Rubrica: Nutrizione e Salute

Episodio 2

La Vitamina C

Dott.ssa Eva Arleo – Medico Nutrizionista

La Vitamica C o acido ascorbico è annoverata tra le vitamine che supportano il nostro sistema immunitario e aumentano le riserve energetiche.

Molti studi dimostrano, infatti, che i livelli di Vitamica C diminuiscono in caso di infezione. Nei primi dell’800 la sua carenza causava una malattia nota come scorbuto, che colpiva prevalentemente i marinai poichè nei lunghi viaggi non avevano a disposizione frutta e verdura.
 
Assorbita nello stomaco e poi dall’ intestino, entra nel circolo ematico dove raggiunge i livelli massimi entro 2 h dalla sua assunzione.
 
La Vitamina C oltre a coadiuvare il nostro sistema immunitario, è deputata ad altre funzioni come:
 
  • Sintetizzare enzimi;
  • Formare ormoni;
  • Sintetizzare grassi e proteine;
  • Attivare la respirazione cellulare;
  • Produrre collagene.
E’ una vitamina importantissima per il nostro organismo; è idrosolubile e ha un assorbimento massimo durante la giornata pari a 80 mg. Il resto viene eliminato attraverso la funzionalità renale, infatti se assunta in eccesso può essere causa della formazione di un tipo di calcoli renali (idrossalati).
E’ contenuta non solo nelle arance ma anche nella verdura: sapevate che una porzione di broccoli copre il nostro fabbisogno quotidiano di vitamina come 2 kiwi?
Contrariamente a quanto si crede, la Vitamina C non ha alcun potere protettivo contro l’insorgenza di raffreddori e influenze; il nostro sistema immunitario è efficiente e non serve rafforzarlo con degli integratori, a meno che siano presenti delle carenze reali. La scelta migliore per il nostro organismo è solo mangiare 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno!
 
Covid-19 e Vitamina C ?
Non molto tempo fa si asseriva che la vitamina C proteggesse dall’infezine da Covid -19, legenda o realtà? Esistono solo 3 studi scientifici al mondo, uno risalente al 1942 e 2 studi cinesi inerenti al ruolo della Vitamina C nella prevenzione di polmoniti virali e nessuno degli studi tratta nello specifico di COVID.
Un ultimo consiglio: verificate sempre bene le fonti da cui provengono le notizie!

Rubrica: Nutrizione e Salute

Episodio 1

Mantenimento del Peso

Dott.ssa Eva Arleo – Medico Nutrizionista

Come ben illustrato dalle linee guida del CREA, il tuo peso dipende principalmente da te!
Soffermiamoci sulla definizione della parola PESO:  in nutrizione è il complesso di variabili comportamentali, genetiche, fisiologiche e ambientali che controllano quanta energia assumiamo e spendiamo, ovvero il nostro BILANCIO ENERGETICO.
Facciamo chiarezza sui termini che spesso si utilizzano nell’ambito della nutrizione:
-METABOLISMO BASALE: il lavoro svolto per le nostre funzioni in condizioni di riposo; è direttamente proporzionale alle nostre dimensioni corporee.
-METABOLISMO ATTIVO: l’energia utilizzata per svolgere i nostri movimenti.
-INDICE DI MASSA CORPOREA o BMI: il parametro utile per stabilire se rientriamo nelle categorie di sottopeso, normopeso, sovrappeso e obesità. Si calcola  attraverso una formula matematica: Peso in kg diviso  altezza in cm elevata al quadrato (per gli adolescenti e i bambini si calcola con parametri differenti utilizzando curve apposite).
Oltre al peso,  un’altra valutazione importante da fare è  la distribuzione della massa grassa e muscolare e qui viene in aiuto un altro parametro semplice: la CIRCONFERENZA ADDOMINALE, diversa per gli uomini < 94 cm e le donne < 80 cm. La circonferenza addominale aiuta a dare indicazioni della presenza di grasso viscerale ed è anche un fattore prognostico sfavorevole. Se le circonferenze  superano di molto i limiti inferiori c’è una reale possibilità di sviluppare  patologie croniche quali il diabete e l’ ipercolesterolemia.
Oggi i metodi per la misurazione della massa grassa e magra sono molteplici, si va’ dalla plicometria e impedenziometria alle più innovative adipometria e dexa.
Concludo con lo sfatare alcuni falsi miti che spesso portano a considerazioni errate:
– chi ha un’ossatura grande non pesa di più! L’osso è un reticolo e la sua struttura lo rende leggero e flessibile, infatti indice solo tra il 12% e il 15% del peso corporeo totale
-chi ha una predisposizione genetica al sovrappeso non è vero che non può fare nulla! Deve fare sport e affrontare un regime alimentare sano per avere una qualità di vita migliore.
– se faccio sport (non agonistico) posso mangiare di più ..FALSO! Il nostro apporto calorico deve essere sempre bilanciato con il movimento, con lo sport sicuramente possiamo concederci qualche sfizio in più.

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